Quello appena trascorso è stato il primo anno in cui la temperatura globale ha superato di 1,5 gradi i livelli preindustriali. Ma per il futuro gli scienziati sono ottimisti
Nel 2024, secondo l’agenzia climatica europea Copernicus, il surriscaldamento climatico ha spinto per la prima volta la temperatura globale terrestre oltre il limite di 1,5 °C concordato nella conferenza di Parigi. Per l’esattezza la temperatura media è stata di 1,6 °C al di sopra dei livelli preindustriali, con un balzo di 0,1 °C rispetto al 2023. A sua volta un anno record per il calore. Per gli scienziati la causa del riscaldamento è data principalmente dalla combustione di combustibili fossili e il danno che ne deriva continuerà ad aumentare in tutto il mondo finché carbone, petrolio e gas non saranno sostituiti.
Emergenza climatica: l’Italia non è più un’isola felice
Il 2024 è stato un anno segnato da eventi climatici estremi senza precedenti: ondate di calore mortali, inondazioni devastanti e incendi apocalittici. Tutti ricordano i decessi dei pellegrini alla Mecca, le inondazioni in Africa e Spagna, i violenti uragani negli Stati Uniti e nei Caraibi. E ora gli incendi di Los Angeles. Per Legambiente l’Italia da sola ha registrato lo scorso anno 351 eventi estremi tra siccità prolungata, esondazioni fluviali e allagamenti. Centonovantotto nel Nord, 92 nel Sud e 61 al Centro, con danni ingenti non solo sulle vite e sulle culture, ma anche sui servizi e le infrastrutture.
Il 2024, un anno di segnali per il futuro del pianeta
Questi disastri, aggravati dal cambiamento climatico, hanno causato migliaia di vittime e perdite economiche ingenti. Tuttavia il limite fissato dall’Accordo di Parigi si riferisce alle anomalie di temperatura mediate su almeno 20 anni, quindi non è ancora stato superato. Ma i dati mostrano che l’emergenza climatica continua a intensificarsi. “C’è ora un’altissima probabilità che supereremo la media di 1,5 °C nel lungo periodo”, ha affermato Samantha Burgess di Copernicus. Che al Guardian ha anche spiegato come nel 2024 le elevate temperature globali, unite a livelli record di vapore acqueo atmosferico globale, hanno comportato ondate di calore senza precedenti e forti piogge.
Il riscaldamento globale sta accelerando più del previsto?
È in corso un intenso dibattito tra gli scienziati del clima per stabilire se il riscaldamento globale stia accelerando o meno a causa delle temperature davvero estreme degli ultimi due anni. Infatti, a differenza di quanto si aspettassero, le temperature non sono tornate alla “vecchia normalità” dopo la fine del fenomeno climatico El Niño e hanno invece superato il record del 2023. Questo sembrerebbe farebbe ipotizzare una accelerazione del riscaldamento.
Urge-Vorsatz: “Abbiamo fatto passi avanti, ma la strada è ancora lunga”
“Stiamo già facendo molto, ma dobbiamo fare di più ed essere più ambiziosi in più settori”, afferma Diana Urge-Vorsatz, scienziata del clima e ricercatrice nel campo della sostenibilità. L’Europa, ad esempio, in una decina d’anni ha incrementato le energie rinnovabili come l’eolico e il solare. Dopo l’Accordo di Parigi, il mondo ha già evitato i peggiori scenari di riscaldamento. “Non prevediamo più che il mondo possa riscaldarsi di 5-6 gradi entro la fine del secolo. Il che è davvero un grande risultato”, aggiunge. Ma non stiamo ancora facendo abbastanza. Le emissioni di combustibili fossili devono diminuire del 45% entro il 2030 per avere una possibilità di limitare il riscaldamento a 1,5 °C.
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