di Gianmarco Santoro e Dario Lanciotti
Un corto in bianco e nero per raccontare la storia di un uomo al quale rimangono solo due anni vita. Un aiuto arriverà dalla sua macchina da scrivere che gli indicherà le coordinate per trovare un magico bottone che allungherà la sua vita di un anno ogni volta che verrà premuto. Ma tutto ha un prezzo: una vita per una vita. Un gioco pericoloso che potrebbe conoscere l’abisso della solitudine.
Gianmarco Santoro e Dario Lanciotti
Nati rispettivamente a Roma nel 1996 e a Latina nel 1993.
Dopo il diploma Gianmarco si laurea in “Arti e scienza dello spettacolo” alla Sapienza di Roma. Dal 2001 al 2007 ha lavorato come comparsa per alcune produzioni tra cui “Cuore” (2001), miniserie televisiva prodotta dalla RAI, e “Un giorno perfetto” (2007) di Ferzan Ozpetek. Dal 2017 al 2018 ha diretto e montato un documentario ufficiale sulla vita di Hans Werner Henze, trasmesso nel 2020 sul canale Sky Classica. Un lavoro che ha condiviso con Dario che, durante la sua giovane carriera, ha collaborato con il laboratorio teatrale del Liceo Meucci di Aprilia, lavorando alla revisione di testi teatrali come ‘Il panico’di Rafael Spregelburd, ‘The Children’s Hour’ di Lillian Hellman e ‘Angels in America’ di Tony Kushner. Nell’aprile 2013 si iscrive al corso di narrativa della Scuola Omero di Roma e nel 2015 si classifica tra i dieci finalisti della prima edizione del concorso letterario ‘Il ballo delle Debuttanti’, con il suo racconto ‘Come polvere’.
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