Ovviamente, coloro che diventano ultracentenari – 110 anni o più – sono pochi. Ancora meno coloro che raggiungono i 115 tanto che, in un’analisi pubblicata sulla rivista Nature l’anno scorso, un gruppo di ricercatori sosteneva che la durata della vita della specie umana si fosse stabilizzata intorno ai 115 anni.
Altri scienziati, però, respingono l’analisi con due contro-ipotesi distinte, pubblicate sul numero di Nature del 28 giugno.
Gli autori degli articoli sostengono che le analisi originali si basano su statistiche incomplete o mal interpretate. Queste sostengono infatti che la vita termini a 115 anni, mettendo in relazione la speranza di vita degli ultracentenari all’età
in cui sono morti, deducendo che ciò possa rivelare il limite naturale della speranza di vita del genere umano.
Gli autori delle recenti obiezioni invece dicono che, essendoci così pochi ultracentenari, il numero di morti per questo gruppo di età è troppo ristretto per trarre delle conclusioni. Ma poiché l’età media cresce, sostengono, è probabile che aumenteranno anche coloro che supereranno questo supposto limite. Nel corso della storia umana, molti casi di aumenti della durata di vita osservati sarebbero stati inimmaginabili prima del loro verificarsi.
Chi ha vissuto 200 anni fa, ad esempio, avrebbe ritenuto folle che fosse normale raggiungere gli 80 anni.
SINTESI DI: Gli scienziati credevano che l’uomo non potesse superare i 115 anni, ma c’è chi sostiene che non ci siano limiti, Kevin Loria, www.msn.com, 04-09-2020
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