Il primo cartone animato della storia veniva proiettato il 17 agosto 1908. E noi quali ricordiamo?
Dalle lanterne magiche con mille disegni che si muovono, alle più moderne tecnologie di animazione digitale. Il mondo delle favole si sposta al cinema e sul piccolo schermo. Grandi e piccini, se ne rimane incantati. E la storia dei cartoni animati e un po’ anche la storia della nostra crescita. Con noi, quella dei nostri figli e dei nostri nipoti.
Fantasmagorie, il primo cartone animato
Una figura stilizzata si muove incontrando una serie di oggetti che mutano. Una bottiglia di vino che si trasforma in un fiore. Un clown e un gentleman. E poi, dal vivo, entrano in scena le mani dell’animatore. Questo il primo cartone animato della storia. Fantasmagorie, diretto da Émile Cohl. Un film d’animazione francese considerato dagli storici del cinema come il primo cartone animato della storia. Settecento disegni per 80 secondi di proiezione. Era il 17 agosto 1908. Poi, si è arrivati alla programmazione non stop. Ai programmi e ai canali dedicati, da Bim Bum Bam a Disney Channel o Rai YoYo. Alla fruizione on demand, ossia su richiesta, ad esempio su Netflix. Come anche, al tutto sempre disponibile, nello streaming da internet, vedi Youtube.
Una lista parziale
Da allora a oggi, si sono succeduti tantissimi lavori. E ognuno ha così creato nella mente una propria classifica personale. Del tutto, legata ad un ben definito periodo storico: anni Cinquanta, Sessanta, e via andare. Come anche ad una fase della propria vita: quando si era piccolissimi; poi bambini, o adolescenti; infine adulti, genitori, nonni. Ogni età, una diversa fruizione. E, soprattutto nei primi tempi ma certo un po’ anche oggi, il consumo è stato quello di un pubblico nettamente diviso tra femmine e maschi. Da una parte Candy Candy e dall’altra i Jeeg Robot d’Acciaio, per intenderci. Ma anche qui, parliamo di manga giapponesi anni Settanta. E non tutte e tutti erano bambine e bambini in questa fase.
Alcuni ricordi
Certo è che, tanto le serie animate in tv quanto i film d’animazione al cinema, ci sono rimasti impressi. Da Walt Disney a Hayao Miyazaki, passando per Tim Burton. È il grande schermo che ci ha rubato il cuore, magari al cinema per un Natale in famiglia. Mentre il piccolo schermo rubava tempo per giochi e compiti, o faceva litigare con i genitori che cambiavano canale per sintonizzarsi sul telegiornale.
La lista è lunghissima: Biancaneve, Pinocchio, Fantasia, Bambi, Cenerentola, Dumbo, Alice nel Paese delle Meraviglie, Il Libro della Giungla, La bella addormentata nel bosco, La Bella e la Bestia, Asterix, Nightmare before Christmas, Appuntamento a Belleville, Il Re Leone, Hercules, La sirenetta, Shrek, La spada nella roccia, Toy Story, La principessa Mononoke, Galline in fuga, La città incantata, Monster & Co, L’era glaciale, Up, Frankenweenie, Il mio vicino Totoro, Gli incredibili, Alla ricerca di Nemo, Inside Out, Ratatouille, La sposa cadavere, Persepolis, Valzer con Bashir…
E ancora: Topolino, i Barbapapà, i Flintstones, Sponge Bob, Looney Tunes, Tom&Jerry, Bugs Bunnie, Scooby-Doo, Jeeg Robot, Dragon Ball, Peppa Pig, Masha e l’Orso, Dora l’esploratrice, i Teletubbies, Candy Candy, Anna dai capelli rossi, Sailor Moon, Lady Oscar, Il tulipano nero, Nanà, Memole, Georgie, Heidi, Jem e le Ologram, Mimì, Mila e Shiro, Pollon, L’incantevole Creamy, Magica Emy, Occhi di Gatto, Kiss me Licia, Hello Spank, i Simpson, i Griffin…
Ne ricordate alcuni che guardavate voi, da piccoli? Coi figli? Coi vostri nipoti? Oggi, a 113 anni di distanza da quella prima proiezione, è un buon giorno per tornare a guardarne qualcuno.
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