Successe lʼ11 settembre. Non solo il dramma delle Torri Gemelle, ma numerosi altri avvenimenti significativi per la storia dell’umanità, sia negativi che positivi.
C’è una sola data di questo secolo che tutti in Occidente ricordiamo come la più tragica. Che tutti, come il ragazzo protagonista del bel romanzo di Jonathan Safran Foer Molto forte, incredibilmente vicino, pensiamo sia “il giorno più brutto”. Che a ognuno della generazione X e dei millennial porta alla mente il luogo esatto in cui si trovava e l’attività che stava svolgendo, tanto ne siamo rimasti colpiti. Che ha cambiato il nostro modo di viaggiare e soprattutto quello di guardare l'”altro”.
È lʼ11 settembre 2001. Quando l’organizzazione terroristica Al-Qaida dirottò quattro aerei di linea e li fece schiantare contro le Torri Gemelle del World Trade Center di New York e contro il Pentagono in Virginia. Il quarto, grazie alla ribellione dei passeggeri, cadde su un campo della Pennsylvania e non su Washington. 2977 persone decedute (più i 19 dirottatori) e oltre 6000 ferite, il più grave attentato di sempre.
Ma lʼ11 settembre è una data significativa per la storia geopolitica e sociale dell’umanità non solo per questo dramma. Tra i non pochi avvenimenti di cui in questo giorno cade la ricorrenza abbiamo scelto i dieci che ci sembrano più significativi, perché hanno segnato una svolta nel corso degli avvenimenti e perché ci hanno lasciato un’eredità che viviamo tuttora.
11 settembre 490 a.C. – Battaglia di Maratona
Una delle più famose della storia – la data è controversa, ma la ricostruzione più attendibile, quella dello storico Nicholas Sekunda, porta allʼ11 settembre – vide le più ridotte forze ateniesi sconfiggere quelle invasori persiane, grazie soprattutto alla migliore strategia attuata dai comandanti Milziade e Callimaco. Pose fine alla prima guerra persiana e rimane celebre per la leggendaria (gli specialisti ne stanno ancora discutendo la veridicità) corsa dell’emerodromo, il “messaggero podista” Fidippide per portare ad Atene l’annuncio della vittoria. Dopo averlo dato, sfinito, morì. Una corsa di 42,195 km diventata la “maratona” di tutte le rassegne di atletica leggera e la gara conclusiva di ogni Olimpiade.
11 settembre 831 – Islam a Palermo
Dopo un anno di assedio Palermo cadde in mano ai musulmani, che volevano farne il loro capoluogo sull’isola a discapito di Siracusa fino allora capitale per i bizantini. La campagna di conquista araba del resto della Sicilia durò fino al 965, nonostante gli isolani non amassero i precedenti dominatori a seguito delle pesanti tasse da cui erano oberati. La città visse un periodo assai florido, ebbe un notevole sviluppo e grande ricchezza, arrivando a vantare 300.000 abitanti, seconda solo a Costantinopoli tra quelle musulmane. Il dominio venne interrotto dall’invasione normanna, completata da Ruggero II nel 1130, che ne cancellò tutte o quasi le testimonianze religiose, ma assorbì profondamente quelle civili, dall’architettura al diritto, dai commerci ai giardini.
11 settembre 1297 – Battaglia di Stirling Bridge
Nel 1997, proprio lʼ11 settembre, si svolse in Scozia un referendum per istituire il primo parlamento della regione e la sua possibilità di imporre una tassazione autonoma. Entrambi i quesiti furono approvati, anche perché la popolazione volle festeggiare così il 700esimo anniversario della rovinosa sconfitta dell’esercito inglese durante la prima guerra di indipendenza scozzese. Protagonisti della vittoria i due capi dell’insurrezione, Andrew de Moray, che morì a seguito delle ferite riportate, e William Wallace, catturato nel 1305, impiccato, squartato e con la testa infilzata in un palo. Le sue membra furono poi esposte nelle principali città. È lui il Braveheart del film di Mel Gibson, pluripremiato agli Oscar 1996.
11 settembre 1683 – Assedio di Vienna / 11 settembre 1697 – Battaglia di Zenta
Due 11 settembre segnarono la fine dei tentativi ottomani di invadere lʼEuropa. Dapprima la conclusione dell’assedio di Vienna, durato due mesi, con la sconfitta del gran visir Kara Mustafa, fatto uccidere dal sultano Mehmed IV per il suo fallimento. Poi la battaglia di Zenta, nella Serbia settentrionale, che, grazie alla strategia del Principe Eugenio di Savoia (con Giulio Cesare, Bartolomeo Colleoni e Giuseppe Garibaldi, uno dei più grandi condottieri italiani di sempre) alla guida dell’esercito imperiale, pose fine al nuovo tentativo turco e fece guadagnare, con la successiva pace di Carlowitz, agli Asburgo la Transilvania, l’Ungheria e la Croazia, ai veneziani la Dalmazia e il Peloponneso, ai polacchi-lituani parte dell’attuale Ucraina.
11 settembre 1714 – Caduta di Barcellona
Le feste nazionali sono scelte solitamente dagli Stati in ricordo di una vittoria o di un evento dal significato positivo per la nascita e/o lo sviluppo civile di quella comunità. Una delle poche eccezioni è la Diada, la Giornata Nazionale della Catalogna, appunto lʼ11 settembre. Ricorda la fine della guerra di successione spagnola fra Carlo III d’Asburgo e Filippo V di Borbone che si contesero il trono, coinvolgendo pressoché tutte le potenze europee. I catalani, per difendere i diritti autonomisti acquisiti che Filippo voleva cancellare, usarono la guerriglia, finché la loro capitale venne assediata. Prima di cedere alle forze di James Fitzjames, figlio del re d’Inghilterra, resistette per 14 mesi con eroismo e voglia di indipendenza, onorati, spesso con manifestazioni di piazza, ogni anno.
11 settembre 1847 – Nasce il folk USA
Negli States Stephen Collins Foster è considerato “il padre della musica folk americana” e la sua canzone più famosa è la celeberrima “Oh! Susanna”, diventata subito l’inno della corsa all’oro di metà XIX secolo. La sua prima esecuzione in pubblico data 11 settembre 1847 nellʼAndrews Eagle Ice Cream Saloon di Pittsburgh, in Pennsylvania, a opera di un quintetto locale. Nonostante lʼenorme successo di questo e di numerosi altri suoi brani, Foster morì, probabilmente suicida, a 37 anni, con 38 centesimi in tasca. “Oh! Susanna” era sul retro del singolo di debutto di Renato Carosone “Scalinatella” (scritta da Roberto Murolo), eseguita nella versione originale con Peter Van Wood, poi celebre astrologo televisivo, a chitarra e voce.
11 settembre 1906 – Nascita della “non violenza”
Siamo a Johannesburg, in Sudafrica. All’Imperial Theatre si raduna un’enorme folla di immigrati indiani per protestare contro il cosiddetto Black Act, una nuova norma che impone la schedatura (impronte digitali comprese) di tutta la popolazione del Transvaal proveniente dall’Asia. La manifestazione era stata organizzata dall’avvocato Mohandas Gandhi, deciso a intraprendere una lotta politica che non prevedesse l’uso della violenza. La chiamò in seguito satyagraha, “lotta per la verità”, e la utilizzò soprattutto quando fece ritorno nel suo Paese (di cui ottenne l’indipendenza dalla Gran Bretagna) e divenne il Mahatma. Il suo metodo di convincimento dell’avversario “con pazienza e compassione” ha tuttora seguaci in ogni angolo del pianeta.
11 settembre 1973 – Caduta di Allende
La chiamarono la ilusión cilena: quest’anno ricorre il cinquantennale della sua fine. Coincide con la conquista del potere, con le elezioni del 1970 (lo appoggiarono anche Pablo Neruda e gli Inti Illimani), da parte di Salvador Allende, con la formazione di Unità Popolare, che riuniva marxisti, socialisti e cattolici. Il Compañero Presidente in tre anni attuò una serie di riforme – soprattutto nazionalizzazioni di molti comparti industriali e innovazioni in ambito agrario – che causarono l’avversione dei potentati economici e degli USA del presidente Richard Nixon. Un golpe militare – con blindati nelle strade, morti, uno stadio pieno di prigionieri politici, scomparsi – aprì la strada alla dittatura del generale Augusto Pinochet, conclusasi nel 1990.
11 settembre 1961 – Apre il WWF
Concepito su iniziativa del primo direttore dell’UNESCO Julian Huxley e l’adesione, fra gli altri, di Filippo d’Edimburgo (il marito di Elisabetta II ne fu presidente dal 1981 al 1996), il World Wildlife Fund, poi World Wide Fund for Nature, venne fondato il 29 aprile, ma iniziò l’attività lʼ11 settembre con l’apertura del primo ufficio a Monge, in Svizzera. Avendo come mission “bloccare la degradazione dell’ambiente naturale del pianeta e costruire un futuro in cui l’uomo vivrà in armonia con la natura”, è l’organizzazione dedita a iniziative di tutela dell’ambiente più importante al mondo. Di cinque anni più tardi è la nascita del WWF Italia, grazie al lavoro straordinario di Fulco Pratesi.
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