Oggi, 10 febbraio, è il Giorno del Ricordo: tanti gli eventi in programma per non dimenticare. Le iniziative del Ministero dell’Università e della Ricerca in memoria delle vittime delle Foibe e dell’esodo giuliano-dalmata.
Oggi, 10 febbraio, è il Giorno del Ricordo. Un momento per preservare la memoria delle vittime italiane legate alla complessa vicenda del confine orientale. Su impulso di istituzioni ed enti, tra cui il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR), fortemente impegnato a sostegno dell’iniziativa, in questa giornata si svolgeranno una serie di incontri di studio, convegni e dibattiti per rinnovare la memoria di quelle vicende.
In occasione della ricorrenza sono previste in tutta Italia iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi che colpirono il nostro Paese. Qui è possibile vedere il programma che il MUR ha ideato.
Cosa significa il Giorno del Ricordo e perché si celebra il 10 febbraio
L’iniziativa si inserisce nel contesto delle celebrazioni del Giorno del Ricordo. Paolo Terdich porta la sua testimonianza di figlio di un esule da Fiume. Il suo progetto artistico è il culmine di un percorso di ricerca e di lavoro iniziato a marzo 2023. Nei quadri raffigura persone e situazioni particolarmente rappresentative del dramma delle foibe e dell’esodo, in uno stile di realismo surreale, a tratti metafisico. Terdich si è ispirato a immagini familiari, di repertorio, a documentari e film sulle vicende del confine orientale.
(Foto apertura: s74/Shutterstock.com)
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