Il 1° ottobre si celebra la Giornata internazionale delle persone anziane. Una ricorrenza nata per volere dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite ormai trentuno anni fa, il 14 dicembre 1990.
Un’occasione per ricordare il contributo essenziale dei senior nella società e fare il punto sulle sfide globali e le opportunità di sviluppo che saranno sempre più guidate da un trend demografico, l’aumento dell’età media della popolazione.
Sempre più senior nel mondo
Tra il 1950 e il 2010, l’aspettativa di vita in tutto il mondo è passata da 46 a 68 anni. Nel 2019 gli over 65 erano 703 milioni, con il primato dell’Asia (261 milioni), seguita da Europa e Nord America con oltre 200 milioni. Nei prossimi tre decenni si prevede che il numero di persone anziane nel mondo raddoppierà, raggiungendo il miliardo e mezzo nel 2050. L’aumento più rapido del numero di anziani è previsto nell’Africa settentrionale e nell’Asia occidentale, passando da 29 a 96 milioni entro il 2050 (+ 226%). Nell’Africa subsahariana, la popolazione di età pari o superiore a 65 anni potrebbe crescere dagli attuali 32 milioni fino a 101 milioni nel 2050 (+ 218%). Per i paesi più industrializzati in Europa, Nord America e Australia, il tasso di crescita comincerà invece a rallentare, ma dobbiamo tenere conto che si tratta di aree del mondo in cui la popolazione è già significativamente più anziana rispetto ad altre.
La Giornata internazionale delle persone anziane dopo il covid
La pandemia ha messo in evidenza come gli anziani siano non solo parte attiva della popolazione, ma in alcuni casi anche la più vulnerabile. Soprattutto in fatto di diritto alla salute. Un tema che ha riaperto anche il dibattito sull’inclusività degli spazi urbani che devono tornare a misura di persona, a prescindere dal dato anagrafico.
Anche l’Agenda 2030 ha posto come uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile la partecipazione degli anziani alla vita sociale, economica e politica. L’unica strada per ridurre le disuguaglianze. Oggi, 1° ottobre, è il giorno per ricordarlo, considerato che il tema della popolazione adulta e dell’invecchiamento è sul tavolo delle Nazioni Unite da ben prima del 1990.
La storia della Giornata internazionale delle persone anziane
Nel 1982 infatti, l’Onu aveva già adottato il Piano d’azione internazionale di Vienna sull’invecchiamento, anche se è solo negli anni Novanta che l’interesse sovranazionale per la popolazione senior cresce. Il 1991 è l’anno della Risoluzione 46/91 sui principi delle Nazioni Unite per le persone anziane, mentre nel 2002 la Seconda assemblea mondiale sull’invecchiamento adotta il Piano d’azione sull’invecchiamento di Madrid, per rispondere alle sfide del 21esimo secolo in fatto di sviluppo per una società inclusiva a ogni età.
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